Nel secondo trimestre del 2013 si rialza e riprende un poco fiato il mondo produttivo italiano. Unioncamere ha infatti diffuso i dati relativi al sistema delle imprese italiane, che, a differenza del trimestre precedente, hanno chiuso il periodo aprile – giugno con un saldo positivo.
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A parlare sono infatti i dati di Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere sui fallimenti e sulle nuove aperture nel mondo dell’ imprenditoria del nostro Paese. Il saldo positivo ha fatto registrare dunque, nel secondo trimestre dell’ anno, 26.084 aziende in più, anche se il numero dei fallimenti nello stesso periodo è rimasto comunque abbastanza alto. Sono state infatti 74.364 le imprese che hanno avviato una procedura di cessazione, mentre le nuove iscrizioni hanno toccato quota 100.448 unità.
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L’ inversione di tendenza nel saldo tra natalità e mortalità delle imprese italiane, secondo gli esperti di InfoCamere, ha interessato un po’ tutti i settori produttivi, ad eccezione di quello dell’ agricoltura.
Soffre molto, tuttavia, il settore dell’ artigianato, che a differenza degli altri sembra chiuso in una situazione di stallo tra il numero delle aperture e quello delle chiusure, determinata in particolare dai saldi negativi nei settori delle costruzioni, dei trasporti e magazzinaggio e delle attività manifatturiere.