Di pari passo con la crescita del settore bio in Italia si registra lo sviluppo del brand EcorNaturaSì, per un giro d’affari che in totale raggiunge un valore pari a 3 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo generato fuori dalla Penisola.
La società ha mandato in archivio il bilancio 2014 con un incremento stabilito del fatturato intorno al 20%, pari a 260 milioni di euro. “Proseguiamo nella fase di crescita in netta controtendenza rispetto ai consumi alimentari – dice Roberto Zanoni, direttore generale del gruppo – Lo sviluppo si concentra ancora nel nord e centro Italia ma anche nel Mezzogiorno si sta diffondendo la cultura del biologico”. Una crescita a doppia cifra che potrebbe presto affacciarsi a una maggiore presenza all’estero. Oggi il gruppo EcorNaturaSì, che comprende anche il distributore “Il Baule Volante”, ha solo due punti vendita oltre frontiera, entrambi in Spagna. Ma presto potrebbero arrivare delle novità. ” Contiamo di aumentare la nostra presenza nel paese iberico.
E poi, l’Expo di Milano, dove saremo presenti, sarà un’occasione per vagliare opportunità di business anche in altri paesi. E oggi ci sentiamo pronti a valutarli”. Il mondo retail- bio in Italia è in pieno fermento. Ki Group ha siglato un’intesa con il consorzio Almaverde per utilizzare il marchio, in cambio di royalty, per sviluppare la catena Almaverde BioMarket (oggi a quota 5 punti vendita); la famiglia Scotti ed Eurospin hanno lanciato l’insegna Piacere Terra, e i francesi Bio C’Bon hanno aperto 4 negozi a Milano. “Il mercato del biologico diventa sempre più competitivo – dice Zanoni – Ed è un senz’altro un bene per tutto il comparto. Ci auguriamo tuttavia che l’aspetto business non prevalga su quello dei valori della cultura del biologico”.