Cresce il potere economico dei militari in Egitto

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 In Egitto ci è concentrati negli ultimi mesi sulla probabile salita al potere del comandante militare Abdel Fatah al-Sisi. I generali hanno giù usato il loro potere per occupare i posti chiave dell’economia ed espandere la propria autorità sulle operazioni di sviluppo del governo, tra cui un progetto del lucrativo nel Canale di Suez.
Le industrie di proprietà dei militari sono sempre state una forza potente per l’economia del Paese, anche se i loro profitti e la portata non sono mai stati resi noti al pubblico. Negli anni precedenti la rivoluzione del 2011, le imprese dei i militari sono state a volte in competizione con quelle della famiglia Hosni Mubarak e degli oligarchi.

 

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Gli esperti di economia egiziana affermano che ora l’economia è sempre più plasmata dai desideri dei generali al potere. Le attività economiche dei militari sembrano essere in espansione, dalla fabbricazione di elementi di base come l’acqua in bottiglia a mobili e progetti di mega infrastrutture energetiche e tecnologiche.

Gli esperti dicono che si ha a che fare con una nuova economia che è gestita da “Military Inc”. Dopo che Mubarak è stato rovesciato sembra che la corruzione endemica in Egitto non è cambiata, ma è cambiato solo l’ordine di chi fa affari.

Molto del ruolo dei militari nell’economia egiziana è sconosciuto. Il bilancio è segreto e le industrie sono oggetto di revisione contabile e non tassate. Gli esperti economici stimano partecipazioni dei militari in molti settori tra il 5% e il 60% dell’economia.

L’esercito ha mostrato un particolare interesse per lo sviluppo del canale di Suez, che è in parte una zona militare ed è stato a lungo gestito da ex ufficiali militari. Il progetto di sviluppo del Canale di Suez sta per portare miliardi di dollari di entrate annuali attraverso l’espansione delle porte per accogliere ulteriori navi da crociera e navi da carico e una vasta nuova zona industriale.

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