I dati dell’Istat sugli import e gli export aggiornati al mese di dicembre 2012 vedono un aumento delle esportazioni. In particolare, le esportazioni del Made in Italy sono aumentate dell’1,5%. Una crescita contenuta, ma comunque una crescita, mentre le importazioni hanno fatto registrare un crollo con un -7,0%.
Alla base c’è il bisogno dell’Italia di bene energetici, mentre le esportazioni tengono anche in una situazione in cui la crisi economica e il caro Euro non promettevano buoni risultati.
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I dati di dicembre mostrano anche un saldo positivo del 3,3% con i Paesi extra Ue. L’avanzo nell’interscambio annuale è di 2,1 miliardi di Euro.
L’Istat ha mostrato come a livello congiunturale gli import e gli export hanno comunque fatto registrare una flessione, che è più contenuta per le esportazioni, con il -0,4%, e più decisa per le importazioni, con il -1,3%. La flessione congiunturale riguarda tutti i tipi di beni e prodotti, a parte quelli dell’energia e dei beni strumentali. Particolarmente importante il calo delle vendite dei beni di consumo durevoli.
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I dati dell’ultimo trimestre dell’Istat mostrano come a livello congiunturale le esportazioni hanno fatto registrare un +0,70% soprattutto grazie ai beni strumentali e ai beni di consumo durevoli. La flessione delle importazioni è invece del 4,6% e riguarda soprattutto i beni di consumo durevoli e l’energia.