La crescita del Vietnam ha rallentato nel primo trimestre in quanto il governo non è riuscito a stimolare i prestiti alle imprese e le banche hanno lottato con i crediti inesigibili.
Il Prodotto interno lordo (Pil) è aumentato del 4,96% nei primi tre mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’ultimo trimestre del precedente anno il Paese è cresciuto del 6,04%.
► Il Vietnam cresce nel primo trimestre
I responsabili politici del Vietnam stanno cercando di sostenere un’economia che le stime della Banca mondiale vedono in crescita del 5,4% quest’anno, un aumento minore dell’obiettivo del governo del 5,8% e il settimo anno consecutivo di crescita inferiore al 7%. La banca centrale la scorsa settimana ha tagliato i tassi e ha detto che sta intensificando gli sforzi per creare condizioni più favorevoli per gli investitori stranieri, compreso un piano per mettere all’asta beni crediti inesigibili dalle banche.
L’economia cresce quindi con dati minori e si trova di fronte a sfide come la domanda interna debole e i prestiti bancari lenti. Le difficoltà delle banche sono nell’accelerare la crescita del credito a causa del peso del debito.
La banca centrale del Vietnam la scorsa settimana ha abbassato il tasso di sconto al 4,5% dal 5% e il tasso di rifinanziamento al 6,5% dal 7%. Ha anche ridotto il tasso di riacquisto al 5% dal 5,5%. Le esportazioni sono aumentate del 14% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre le importazioni sono saliti del 12%. Fitch a gennaio ha rivisto l’outlook sulla nazione, dicendo che non vi è stato un miglioramento della stabilità macroeconomica e che l’economia ha iniziato a riprendersi.