Non è ancora chiaro in che modo e soprattutto con quali scadenze sarà abbandonato il piano di Quantitative Easing, ma si sa che la FED è decisa a percorrere questa strada. In pratica la banca centrale americana, anche senza definire i tempi in modo definitivo, ha già detto che ci sarà una riduzione degli stimoli monetari già dal 2013.
►Attesa per l’ultima riunione della FED
L’Europa ha reagito molto bene a questa notizia e i dati sula produzione PMI hanno confermato le buone sensazioni dei mercati del Vecchio Continente. L’Europa è in una fase di ripresa economica generale e viaggia sui livelli maggiori mai registrati da due anni a questa parte.
Nello stesso tempo arrivano delle notizia interessanti anche dalla Cina dove si apprende che l’indice manifatturiero è cresciuto anche più di quanto si aspettavano gli investitori. Con riferimento alla situazione italiana, in particolare, diciamo che lo spread è in calo anche se la flessione è molto lieve, mentre cresce il volume d’affari della borsa di Milano che va avanti insieme alle altre piazze UE.
►Lo spread e le attese per la FED
Tutto il contesto che abbiamo descritto è stato determinato dalla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione FOMC per la quale c’era stata molta attesa da parte degli investitori. Non che siano state introdotte delle novità ma anche la conferma del trend è piaciuta molto.