Da che dipende il prezzo dei farmaci

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Ci sono diversi elementi che incidono sulla determinazione del prezzo dei farmaci e spesso si tende ad assimilare l’alto prezzo dei medicinali con il costo della ricerca che ci sta dietro. Un grafico molto interessante, invece, dimostra che 6 euro su 10 derivano da costi diversi dalla ricerca

Il settore dei farmaci sviluppa un volume d’affari enorme, si parla di 1000 miliardi di vendite nel mondo. Ha indagato su questo comparto economico anche l’area Research & Investor Relation di Banca Monte dei Paschi di Siena spiegando che sul prezzo di un farmaco interviene il fisco, l’attività dei grossisti e quella dei rivenditori.

La spesa italiana nel settore dei farmaci resta comunque al di sotto della media UE, inchiodata al 9% del PIL contro il 17% degli USA. L’esempio fatto riguardo la composizione dei prezzi dei farmaci è con quelli al banco dove ben 6 euro su 10 sono legati a grossisti, vendita al dettaglio e tasse.

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La spesa farmaceutica in un contesto economico difficile come quello italiano, è andata avanti pochissimo e si è sostenuta grazie al 72% della produzione destinato all’esportazione. La spesa farmaceutica, che a livello politico rappresenta un mito o anche un cavallo di battaglia, nel nostro Paese è molto bassa.

In confronto però, rispetto alle altre nazioni, in Italia il prezzo dei prodotti farmaceutici è più basso del 14,6% rispetto alla media europea. I costi che devono sostenere le aziende per il processo di approvazione dei farmaci sono aumentati del 145% in 10 anni con un tasso medio di crescita composto annuo dell’8,5%. Ecco di seguito l’infografica sulla composizione del prezzo dei farmaci.

 

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