Il comparto automobilistico è decisamente in crisi, o almeno questo è il quadro che emerge da una disamina dei dati del 2012. Per l’anno in corso cosa si prevede? Prima di dare una risposta plausibile al problema, dobbiamo considerare le possibili cause della crisi.
La prima in ordine d’importanza è sicuramente la crisi economica, cui fanno seguito il caro carburanti, l’aumento della pressione fiscale e l’aumento stesso del costo delle assicurazioni. Sono tutte concause della perdita di quota del numero di immatricolazioni nel 2012.
Praticamente le nuove immatricolazioni sono cale di 1.402.089 unità, che in termini percentuali vuol dire un calo del 20 per cento delle nuove auto in giro. Gli analisti dicono che siamo tornati ai livelli del 1979.
Il calo delle vendite, nel solo mese di dicembre, si è assestato sul -22,1% che è un dato molto importante e negativo se confrontato con il dato omologo del dicembre 2011. Il bello è che anche nel comparto dell’usato c’è stato un calo ed è del 9,75% sempre considerando lo stesso mese dell’anno precedente. E nonostante tutto le previsioni per il 2013 sono molto ottimiste.
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Il superamento del momento di crisi sarà importante per tutti, anche per l’Erario, a cui il calo delle immatricolazioni è costato davvero tanto.