Ancora una volta il premier ha usato una platea televisiva per fare un annuncio molto importante. Invitato nel programma l’Area, Matteo Renzi ha spiegato che già il primo agosto ci sarà il primo rimborso per i pensionati penalizzati negli anni passati dalla mancata indicizzazione degli assegni pensionistici.
L’errore che è stato fatto appartiene ai governi precedenti e in particolare è legato alla Riforma Fornero che per fare cassa ha bloccato l’indicizzazione delle pensioni. Un blocco che è stato ritenuto incostituzionale dalla dalla Consulta al punto che adesso il Governo Renzi deve trovare i fondi da restituire ai pensionati penalizzati all’epoca. Non si tratta di pensionati con l’assegno minimo ma hanno comunque subito una decurtazione ingiusta della pensione.
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“Nessun pensionato perderà un centesimo. Noi scriveremo una nuova norma rispetto al blocco dell’indicizzazione che restituirà in tasca a 4 milioni di italiani il 1° agosto 500 euro a testa”.
Queste le parole di Matteo Renzi all’Arena, su RaiUno. Una scelta governativa applaudita dalle parti sociali che restano comunque molto vigili e, come nel caso della CGIL fanno sapere che questa iniziativa è positiva ma il governo e il premier non se la caveranno con un bonus una tantum.
Renzi però è chiaro: rimborsare tutti in modo integrale, vorrebbe dire trovare all’istante 18 miliardi ed effettuare tagli in altri settori strategici della società, dalla scuola alla sanità. Ci sono invece 2 miliardi di euro che il governo ha messo da parte e che userà per andare incontro almeno ad una parte dei pensionati che devono essere risarciti. Per il momento restano fuori dal rimborso le pensioni che superano i 3000 euro.