Il Consiglio di Amministrazione di Damiani, capofila del Gruppo Damiani, ha approvato il Progetto di Bilancio di esercizio. L’esercizio si chiude con l’incremento dei ricavi consolidati da vendite (+7,7% a cambi costanti; +4,8% a cambi correnti) con la conferma di un trend in forte crescita nel segmento retail (+18,9% a cambi costanti; +14,2% a cambi correnti) e la tenuta del segmento wholesale. I ricavi consolidati si sono attestati a 144,2 milioni di euro (+7,7%). L’EBITDA con solidato è tornato a registrare il segno positivo (0,3 €/mln) con un miglioramento di 2,5 €/mln rispetto al precedente esercizio. Il Risultato operativo consolidato è stato negativo e pari a –3,8 milioni di euro, ma risulta in miglioramento di 2 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2013 spiega nell’ultimo report l’ufficio studi di Fta On Line. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2013/2014 con un Risultato Netto consolidato di competenza negativo e pari a –8,6 milioni di euro rispetto ai –8,4 milioni di euro conseguiti il 31 marzo 2013.
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Ciò deriva da un maggiore impatto fiscale generato dalla riduzione dei crediti per imposte anticipate rilevati in esercizi precedenti e parzialmente riversati nell’esercizio 2013/2014. Al 31 marzo 2014, il Gruppo presenta una posizione finanziaria netta negativa di 40,8 milioni di euro (33,0 milioni di euro al 31 marzo 2013).
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Il maggiore indebitamento netto deriva dalle operazioni attuate nell’esercizio (investimenti industriali e ne l circolante operativo) per sostenere la crescita del Gruppo, principalmente nel segmento retail. A livello reddituale nei primi nove mesi dell’esercizio 2013/2014, il Gruppo Damiani ha registrato un EBITDA consolidato positivo pari a 0,3 milioni di euro in miglioramento rispetto ai -0,8 milioni di euro negativi registrati al 31 dicembre 2012.