La Commissione europea ha finalmente reso ufficiale l’ introduzione di forti dazi sui pannelli solari di importazione cinese che era stata anticipata durante i mesi scorsi.
Il provvedimento è infatti il risultato di ben 8 mesi di indagini che hanno fatto seguito all’ apertura di uno specifico provvedimento europeo volto a contrastare lo sfrenato dumping esercitato dai produttori orientali.
> Le “sirene” cinesi ammaliano Telecom
Il mercato europeo, dunque, d’ ora in avanti sarà riequilibrato, per volontà di Bruxelles, attraverso l’ imposizione di un onere medio aggiuntivo che sarà pari dal 35% al 47% del prezzo finale dei prodotti, in base al grado di collaborazione che gli stessi produttori cinesi offriranno in sede di controllo.
> Il protezionismo sta uccidendo l’export UE
La nuova misura per il momento entrerà in vigore il prossimo 5 giugno in via provvisoria, per poi arrivare ad una risoluzione definitiva nel mese di dicembre 2013, quando anche il Consiglio europeo sarà chiamato ad esprimersi sulla questione.
Il provvedimento della Commissione europea in realtà viene incontro ad una specifica richiesta dei produttori dell’ Eurozona, che da tempo accusavano i produttori cinesi di aver imposto un abbassamento dei prezzi tale non riuscire più coprire neanche i costi di produzione.
Sono state comunque immediate anche le reazioni da parte delle lobby che intrattengono interessi nella produzioni dei pannelli.