Nella sua prima conferenza stampa come presidente della Federal reserve (Fed), Janet Yellen ha sottolineato che la diminuzione del tasso di disoccupazione al di sotto della soglia del 6,5% non cambierà la politica del comitato sull’aumento dei tassi di interesse.
Piuttosto che concentrare la loro attenzione sull’affermazione della Yellen, gli investitori hanno considerato le previsioni di alcuni funzionari della Fed su un aumento dei tassi di interesse in circa sei mesi, dopo che la banca centrale ha diminuito l’acquisto di obbligazioni. I rendimenti sui buoni del Tesoro a due anni sono saliti fino a 10 punti base, il massimo dal giugno 2011.
► Attesa per le decisioni della Fed
In mancanza di indicazioni specifiche nelle dichiarazioni politiche della Fed, gli investitori si orientano verso la possibilità che considerano migliore, in questo caso le previsioni dei funzionari della Fed.
C’è stato il passaggio alla guida qualitativa e l’unico parametro quantitativo che c’è sono le proiezioni della Fed. Così, mentre il presidente Yellen nella conferenza stampa ha affermato che poco è cambiato, le proiezioni della Fed suggeriscono che c’è stato un cambiamento notevole nella prospettiva.
Il Federal Open Market Committee ha detto che non collegherà più gli oneri finanziari al tasso di disoccupazione specifico, affermando che saranno invece presi in considerazione una vasta gamma di indicatori del mercato del lavoro, dell’inflazione e dei mercati finanziari.
Separatamente, la Fed ha rilasciato nuove previsioni che mostrano che il tasso di riferimento, ora vicino allo zero, potrebbe passare almeno al l’1% entro la fine del 2015 e al 2,25% entro la fine dell’anno successivo, superiore a quello previsto in precedenza.