Oggi pomeriggio il Consiglio dei Ministri si riunisce per dare il via libero definitivo al decreto del fare, il progetto che ha messo a punto il g0verno Letta per provvedere al rilancio dell’economia italiana.
► Le misure contro la disoccupazione nel Decreto del fare
Nel decreto sono contenute diverse misure urgenti sia per le imprese che per i cittadini che hanno lo scopo, oltre che di dare un nuovo slancio all’immobile economia italiana, di ridefinire il rapporto tra il fisco e i contribuenti e semplificare la burocrazia italiana.
Tra le principali misure contenute nella bozza del decreto – che non dovrebbe subire nessuna modifica – ci sono il ridimensionamento dei poteri di Equitalia che non potrà più espropriare immobili quando risultano essere l’unico bene posseduto dal contributore inadempiente, il finanziamento di 6.000 cantieri nei piccoli comuni e con il parziale definanziamento di Tav, ponte sullo stretto e Terzo valico e il taglio dei costi delle bollette elettriche.
I cittadini, se quanto contenuto nella bozza non verrà modificato, potranno accedere ad un’Anagrafe nazionale degli assistiti (Ana) unica, che monitorerà sulle prestazioni erogate dalle asl per rendere più facile la vita degli assistiti, e avranno la possibilità di chiedere una casella di posta elettronica certificata contestualmente alla carta d’identità elettronica. A questo si aggiunge la scomparsa di tutta una serie di certificati medici necessari per determinate attività.
► Pensioni: come interverrà il governo su esodati, perequazione e ricongiunzione?
Altre novità sono previste per le PA, che saranno sanzionate per i giorni di ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi, poi è prevista l’estensione della validità del Durc a 180 giorni e, infine, per le università e gli enti di ricerca.