Il Def, il Documento di economia e finanza contiene le previsioni del governo guidato da Matteo Renzi sull’andamento economico dell’Italia e sull’agenda di riforme da concretizzare nei prossimi anni. La Camera ha dato via alle audizioni con i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, per poi ascoltare il punto del Commissario straordinario per la revisione della spesa, Carlo Cottarelli, su come procede la definizione della spending review. Il lavoro avanza a ritmi serrati, poichè il Consiglio di ministri dovrà mettere per iscritto come vuole regolare gli sgravi Irpef che dovrebbero portare gli 80 euro in più in busta paga a chi ne guadagna meno di 25mila annui.
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E sugli sgravi Irpef nascono alcune obiezioni da parte dei sindacati e anche di esponenti politici. Ad oggi, lo sconto Irpef è previsto per i lavoratori dipendenti. Ma il segretario della Uil, Luigi Angeletti, pur riconoscendo che il taglio del cuneo fiscale “va nella direzione giusta”, chiede di inserire nella misura “quella parte di pensionati che hanno pensioni medio-basse e che sono stati ancora una volta esclusi” dagli sgravi fiscali.
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L’attenzione di Angelino Alfano è per un’altra platea e infatti aveva chiesto di estendere il beneficio alle partite Iva. Come Angeletti si è mosso il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: la misura a favore degli incapienti a cui sta lavorando il governo è “ineludibile”, così come “non è eludibile” da parte del governo “il problema della mancata tutela di milioni pensionati con trattamenti medio bassi”. Bonanni paventa anche il rischio che senza una spending review efficace si renda necessaria una “manovra correttiva”.