Entro il 30 giugno 2013 tutte le imprese individuali italiane e i professionisti iscritti nei relativi albi ed ordini devono dotarsi di una casella di Posta Elettronica Certificata, pena il pagamento di un’ammenda che può variare dai a 103 a 1.032 euro, somma che comunque può ridursi di un terzo se l’apertura della PEC, e relativa comunicazione, avviene entro 30 giorni dalla scadenza.
► Come funziona la Posta Elettronica Certificata
Cos’è e a cosa serve la Posta Elettronica Certificata
La PEC (sigla che sta per Posta Elettronica Certificata) è una casella di posta elettronica della quale si dovranno dotare le imprese e i professionisti e che dovrà essere utilizzata per le comunicazioni ufficiali e la trasmissione dei documenti tra questi ultimi e le Pubbliche Amministrazioni.
La PEC, disciplinata con il D.P.R. 11 febbraio 2005 n. 68 e successivamente con il decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, ha le stesse funzioni e la stessa valenza giuridica di una raccomandata con ricevuta di ritorno.
I vantaggi della PEC
La Posta Elettronica Certificata fa parte del processo di semplificazione normativa e burocratica in atto nel nostro paese. Grazie alla Casella di Posta Certificata le imprese e i liberi professionisti potranno trasmettere documenti e comunicazioni alle pubbliche amministrazioni direttamente dal proprio pc, smartphone o tablet e queste avranno la stessa valenza di una comunicazione tramite raccomandata A/R.
► Come si fa ad ottenere una casella di Posta Elettronica Certificata
Inoltre, essendo i messaggi inviati per mezzo di provider, sono sempre tracciabili e, nel caso si mancato recapito del messaggio al destinatario, il mittente viene avvertito in tempo reale e, nel caso il destinatario non legga il messaggio, il problema non sarà del mittente ma del destinatario.