Derivati comune Milano, dure le motivazioni del Tribunale

Home > News > Italia > Derivati comune Milano, dure le motivazioni del Tribunale

 Sono durissime le motivazioni con le quali il Tribunale di Milano ha assolto Deutsche Bank, Ubs, Depfa e Jp Morgan dall’accusa di truffa per aver venduto alcuni derivati al comune. L’ente non doveva avventurarsi in una operazione complessa senza advisor adeguati. Accusare dopo le banche è da “irresponsabili” della cosa pubblica. Il monito: “non si scommette con i soldi dei cittadini”

Durissime le motivazioni con cui il Tribunale di Milano ha assolto Deutsche Bank, Ubs, Depfa e Jp Morgan dall’accusa di truffa per aver venduto alcuni derivati al comunedi Milano. La colpa è dell’ignoranza di chi non conosce la materia e pretende che le banche si comportino da consulenti.

Quando si ha a che fare con soldi pubblici, “non può pretendersi di accollare l’incarico di consulenza alla controparte contrattuale magari a titolo gratuito e non v’è alcun obbligo per gli amministratori di un Ente pubblico di accedere a tutti i costi al mercato dei capitali; v’è il preciso dovere di non scommettere con il denaro dei cittadini/contribuenti facendo loro assumere rischi dannosi ed inutili e, soprattutto, v’è il dovere giuridico e deontologico di giungere attrezzati ed informati al compimento di ogni atto amministrativo che presupponga sconfinamenti in materie complesse e di non proprio quotidiano maneggio”.

730, Agenzia delle Entrate pubblica sul sito le modalità di compilazione

I derivati sono stati visti come “una formidabile opportunità di facile quadratura dei bilanci dando vita a discutibili strategie di sopravvivenza finanziaria”. E il comune di Milano con i derivati è riuscito ad annullare un possibile buco di bilancio da 100 milioni di euro, dilatando nel tempo però alcuni costi aggiuntivi che avrebbero potuto nuocere alle giunte successive.

Con i derivati, le parti sanno bene che stanno facendo previsioni sul futuro e la vittoria o la sconfitta di uno sull’altro deve dipendere solo dalla capacità previsionale. I sindaci hanno fatto operazioni rischiose, sbagliando  e poi accusando le banche di non averli tutelati, quando in realtà le banche si sono comportate da banche, cioè facendo i loro interessi.

 

Lascia un commento