Non solo l’acquisto dei medicinali ma anche quello di alcuni dispositivi medici è sottoposto alle leggi di detraibilità definite dal Fisco. I materassi antidecubito, tanto per fare un esempio particolare, sono detraibili come gli altri dispositivi medici.
Il ministero della Salute avverte che non esiste un elenco completo dei dispositivi medici per i quali è prevista una detrazione ma sulla base di una circolare dell’Agenzia delle Entrate del 2011, si è cercato di dare una risposta ai contribuenti in merito alla detraibilità dei dispositivi.
La domanda riguarda la detraibilità dei dispositivi nel momento in cui la loro sigla è riportata sullo scontrino parlante della farmacia con l’abbreviazione DM. Di regola, i dispositivi medici come apparecchiature e strumentazioni che rientrano nella definizione dei decreti legislativi di riferimento, sono sottoposti a detraibilità. Non esiste però un elenco aggiornato con tutti i dispositivi medici detraibili.
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Il ministero della Salute fornisce un elenco dei più comuni, tra cui figurano le lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi, gli apparecchi acustici, le stringhe, i termometri e via discorrendo.
È chiaro che di fronte ad un elenco incompleto, gli utenti si sentano in diritto d’interpellare il Fisco per casi particolari. Il materasso antidecubito è uno di questi. Si può scaricare tra le spese mediche l’acquisto di questo prodotto? Secondo il Fisco sì: le spese per i materassi antidecubito sono detraibili al 19% per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro da applicarsi all’ammontare complessivo delle spese sanitarie sostenute. La detrazione spetta a patto che il materasso presenti le caratteristiche tecniche individuate nel decreto del ministero della Sanità n. 332/1999. Il contribuente deve essere anche in possesso di una prescrizione medica o di un’autocertificazione che attesti la necessità di comprare questo materiale.
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Con lo scontrino parlante alla mano, l’autodichiarazione, oppure la prescrizione del medico, si può chiedere al Fisco la detrazione del 19% sulla spesa che eccede la franchigia. La documentazione deve essere allegata alla dichiarazione dei redditi.