I CAF hanno chiesto all’Agenzia delle Entrate di chiarire alcuni punti relativi alla detraibilità delle spese nella dichiarazione dei redditi visto che dal primo maggio in poi sarà possibile modificare il 730 precompilato. È stato posto un quesito sulla crioconservazione e quindi sulle spese sostenute per la fecondazione assistita.
Alla luce delle modifiche della normativa sulla fecondazione assistita, quello che i CAF chiedono all’Erario è questo:
Le spese relative alla crioconservazione degli ovociti effettuata nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita possono rientrare tra le spese sanitarie detraibili?
Come per le spese odontoiatriche anche in questo caso il riferimento è alle spese considerate “sanitarie” che sono le uniche detraibili. Il caso della fecondazione assistita è nuovo per cui l’interpretazione deve essere allargata. Come spiega l’Erario il riferimento normativo è la legge 40.
> Questioni interpretative in materia di IRPEF – detraibilità spese dentista
In merito all’individuazione delle spese sanitarie detraibili, occorre fare riferimento ai provvedimenti del Ministero della Salute che contengono l’elenco delle specialità farmaceutiche, delle protesi e delle prestazioni specialistiche.
Il Ministero della salute ha spiegato che la crioconservazione è possibile anche al di fuori di un percorso di procreazione assistita ed è usato come strumento di cura e prevenzione della fertilità, per esempio una donna che è sottoposta a chemioterapia può chiedere la crioconservazione degli ovociti così da tentare una gravidanza in seguito alla malattia che potrebbe compromettere troppo a lungo la sua fertilità.
La crioconservazione però deve essere effettuata in strutture registrate nell’elenco del ministero e ci sono delle specifiche anche per la fatturazione da portare in dichiarazione. L’Erario precisa infatti:
Per poter fruire della detrazione è necessario che dalla fattura del centro presso cui è eseguita la prestazione sanitaria, rientrante fra quelli autorizzati per la procreazione medicalmente assistita, risulti la descrizione della prestazione stessa.