La Banca d’Italia ha recente pubblicato il suo ultimo bollettino statistico in relazione alla ricchezza acquisita dalle famiglie italiane. Il quadro della situazione, però, mostra un decisivo calo dei patrimoni nel corso degli ultimi cinque anni, gli anni che vanno dal 2007 al 2012 e sono stati contraddistinti dalla crisi economica.
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Nel giro di cinque anni, quindi, secondo gli ultimi dati statistici, le famiglie italiane hanno perso circa 804 miliardi di ricchezza, dal momento che nel 2012 si registrava un totale pari a 8.542 miliardi di euro, corrispondenti in media a 143 mila euro pro capite e a 357 mila euro per famiglia, mentre nel 2007 il totale precedente era stato pari pari a 9.346 miliardi.
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La crisi, dunque, secondo la Banca d’Italia, ha ridotto sensibilmente i patrimoni degli italiani, che hanno subito una diminuzione complessiva del 9 per cento, da attribuire sia a quelli mobiliari che a quelli immobiliari. Proprio il settore immobiliare sembra essere più interessato da questo fenomeno. La crisi del settore immobiliare e la conseguente perdita di valore delle abitazioni hanno ridotto la ricchezza detenuta dalle famiglie che per anni hanno investito nel mattone, ritenendolo l’investimento più sicuro nel tempo.
Anche nel corso del 2013, tuttavia, questo fenomeno si è riproposto. Nei primi sei mesi di quest’anno la ricchezza delle famiglie italiane ha perso un altro 1 per cento rispetto all’anno precedente, il 2012. La crisi del settore immobiliare ha ancora una volta inciso sulle stime della ricchezza italiana.