Dopo gli ultimi dati raccolti dall’ ABI, l’ Associazione Bancaria Italiana, che ha recentemente indagato la situazione critica delle sofferenze bancarie italiane, le quali nel mese di giugno 2013 hanno toccato i 138 miliardi di euro, anche la Banca d’ Italia giunge a stilare le proprie statistiche sull’ andamento del comparto bancario e finanziario italiano ed in particolare su quello dei prestiti.
> Le sofferenze bancarie toccano i 138 miliardi a giugno 2013
Da tempo, infatti, anche in Italia si è fatto sempre più importante il problema del credit crunch, del deficit di liquidità che ha investito tutti gli istituti di credito italiani, che sono risultati sempre più restii a concedere nuovi prestiti e nuovi finanziamenti.
> Ulteriore contrazione dei prestiti nell’Eurozona a luglio 2013
E anche nel mese di luglio 2013 la situazione non è migliorata, anzi il mercato italiano dei prestiti ha fatto registrare una ulteriore contrazione. questi ultimi sono infatti calati del 3,3%, quando nel corso del mese precedente il calo si era assestato già sul 3%.
Andando a vedere i dati più nello specifico, infatti, si nota che quelli rivolti alle famiglie sono calati dell’ 1,1%, quelli rivolti alle società non finanziarie sono calati del 4,1% su base annua, mentre il livello delle sofferenze, ovvero in generale dei crediti di difficile elegibilità sempre su base annua ha raggiunto il 22,2%.
C’è un’ altra notizia, poi, diffusa dalla Banca d’ Italia, che riguarda il contemporaneo incremento dei tassi di interesse. Quelli sui m mutui sono stati pari al 3,96%, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo hanno toccato il 9,52%; aumentano, infine, anche quelli sui prestiti rivolti alle società non finanziarie