Sono giorni in cui si discute di Articolo 18 e Jobs Act. Ma ciò non distoglie l’attenzione da un nuovo e negativo record per l’Italia: la disoccupazione giovanile si attesta intorno al 44%.
L’Istat rileva che il tasso per i giovani dai 15 ai 24 anni nel mese di agosto ha toccato questa percentuale, in aumento rispetto a luglio. Se confrontato al medesimo periodo dello scorso anno, l’aumento è di 3,6 punti. Il calcolo non tiene conto dei giovani inoccupati che non sono però alla ricerca di lavoro in quanto (ad esempio) ancora studenti.
Per la prima volta in Italia, a partire dal 2004, si raggiunge questo livello. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono più di settecentodiecimila.
Complessivamente, in Italia, stando ai dati di agosto forniti dall’Istat i disoccupati sono 3 milioni e 134 mila. Un numero in calo del 2,6% rispetto a Luglio. Il calo su base annua è dello 0,9%. Il tasso di disoccupazione si attesta pertanto intorno al 12,3%. La diminuzione è di 0,3 punti in percentuale sul periodo e di 0,1 punti considerando l’intero anno.
Volendo effettuare un confronto a livello europeo, la Germania ha annunciato nella giornata di oggi che il proprio tasso di disoccupazione è della metà: 6,7%. Tutto come da copione.
La situazione, tuttavia, è peggiore anche se confrontata con altre zone dell’Euro. Eurostat dichiara che ad agosto il tasso di disoccupazione era dell’11,5%. Stabile rispetto a luglio, ma in calo rispetto allo scorso anno.
Nell’Unione europea i dati parlano del 10%. Si tratta del punto più basso da febbraio 2012.
Il governo, dunque, dovrà trovare risposte anche su questa grave piaga che affligge il Paese e che mette in ombra i buoni risultati ottenuti altrove.