Il Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, durante un’audizione al Parlamento Europeo ha parlato di Export e Riforme.
Secondo quanto detto da Draghi a Bruxelles è ormai chiaro a tutti gli esperti il raddrizzamento dei conti. Draghi ha invitato gli economisti a fare riferimento all’export italiano, nonché a quello di Irlanda, Portogallo e Spagna. L’elogio del presidente della Bce a questi Paesi è motivato dal fatto che si tratta di Nazioni che stanno traendo utili dai costi dell’unità di lavoro.
Draghi è sostanzialmente convinto del fatto che, nonostante costino, le riforme danno ottimi frutti. Il Presidente Bce ha parlato di riforme economiche in grado di funzionare, intendendole come il giusto percorso da programmare per uscire dalla crisi e ottenere i migliori risultati. Con molta onestà, Draghi ha nel contempo spiegato che il prezzo per i cittadini sarà elevato durante i primi tempi.
Mario Draghi non ha mai fatto mistero del fatto che la crisi si estenderà anche durante il prossimo anno, ragion per cui la ripresa sarà molto lenta e procederà per piccoli passi.
Per il capo della Banca Centrale Europea, la svolta potrebbe derivare dalla supervisione unica delle banche. Un punto di svolta che porterebbe secondo Draghi ad una soluzione delle attuali sfide, la quale potrebbe far si che i consumatori tornino ad avere fiducia nel settore bancario europeo.
L’obiettivo resta quello di rimettere in carreggiata i prestiti interbancari e i flussi finanziari tra i Paesi, così da vedere effetti tangibili sull’economia reale.