E’ stato un discorso dai toni marcatamente “sociali” quello tenuto oggi dal Governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, nello svolgimento della sua lectio magistralis presso l’ Università LUISS Guido Carli in occasione della cerimonia di conferimento della laurea in Scienze Politiche.
Il governatore ha infatti affermato che la condizione essenziale per ridurre il tasso di disoccupazione è l’ esistenza di una crescita duratura, crescita che agisce soprattutto a livello dell’ occupazione giovanile. In molti Paesi europei, invece, ha sottolineato Draghi, la disoccupazione ha raggiunto ormai livelli tali da incrinare la fiducia nelle aspettative di vita e da innescare fenomeni di protesta, anche distruttivi.
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Secondo il governatore della Bce, inoltre, nel corso degli ultimi venti anni l’ Europa è stata caratterizzata da un fenomeno di concentrazione dei redditi delle famiglie – cioè di concentrazione dei patrimoni e della ricchezza – che è andata a penalizzare le fasce più deboli. Sarebbe quindi d’ ora in avanti necessaria una più equa fruizione della ricchezza nazionale da parte di tutti gli individui, in modo da favorire il profilarsi di opportunità, successo economico e coesione sociale.
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Nel suo discorso Draghi ha infine confermato la disponibilità della Bce ad intervenire ulteriormente sul costo del denaro, se sarà necessario.