Il presidente della Banca Centrale Europea però mette in guardia da facili entusiasmi spiegando che restano ancora sfide considerevoli e sulle mosse dell’Eurotower dice: “La stabilità dei prezzi vale sia al rialzo, sia al ribasso”>Borse americane ed europee ancora in crescita nel 2014
Mario Draghi, il presidente della banca Centrale Europea, durante un congresso a Francoforte ha comunicato che c’è un miglioramento della condizione economica dell’Eurozona anche se restano sfide che non devono essere sottovalutate. Draghi ha poi sostenuto l’ultimo taglio dei tassi: “Il mandato della Banca centrale europea è simmetrico. La stabilità dei prezzi vale sia al rialzo, sia al ribasso”. I “bassi tassi d’interesse possono nel tempo minacciare la stabilità finanziaria, ma al momento non vediamo alcuna prova che ciò stia accadendo”.
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A non approvare la scelta dell’istituto di Francoforte è stata proprio la Germania a seguito delle conseguenze sui rendimenti dei fondi pensione. In ogni caso il numero uno della Banca Centrale Europea chiarisce: “Capisco i timori per un periodo prolungato di bassi rendimenti sui risparmi. Ma è importante capire che i tassi sono bassi perché l’economia è debole. Alzarli la deprimerebbe ulteriormente. Mantenendo i tassi a livelli che aiutino la ripresa, dovremmo vedere tassi più alti sui risparmi più avanti”.
Draghi ha rimarcato che “è arrivato il momento” che le riforme strutturali da parte dei singoli Stati siano sottoposte a una maggiore governance dell’Unione europea specificando che diversi Paesi sono in ritardo sulle riforme. La Germania, è contraria e insiste per una rete di autorità nazionali. In merito alle banche, Draghi ha spiegato che “entro fine gennaio prevediamo di annunciare i parametri chiave degli stressi test sulle banche, assieme all’autorità bancaria europea”.