Mario Draghi, il governatore della Banca Centrale Europea – BCE -, rivendica l’ operato trascorso dell’ Eurotower e si dichiara pronto ad intervenire ancora sui tassi di interesse del denaro o attraverso misure non convenzionali.
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Sono queste, infatti, le parole pronunciate nel corso del suo intervento presso il convegno organizzato dalla Banca Centrale d’ Israele a Gerusalemme. L’ intenzione della Bce, ha chiarito inoltre Draghi, è quello di restare accomodante fino all’ uscita definitiva dalla crisi.
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Una seconda possibilità di intervento sarebbe poi fornita dalla possibilità di introdurre tassi di deposito negativi. Il tutto, per ripetere, ovviamente, il miracolo finanziario riuscito nell’ estate del 2012, quando il taglio dei tassi di interesse ha avuto effetti benefici sull’ economia reale.
Nel corso del suo discorso Mario Draghi ha poi fatto cenno anche ad altri argomenti, come il programma Omt, ovvero l’ acquisto di titoli di Stato di Paesi sotto stress, operazione che impone una certa dose di rischio da parte dell’ istituzione, ma che sarebbe comunque controllato e assunto nella dose necessaria.
Altre questioni toccate dal governatore sono poi state quella di una possibile ripresa dell’ economia nei prossimi mesi, dei lavori programmati per la vigilanza unica sul settore bancario europeo e sul mercato del lavoro, che in Europa si dimostra ancora debole.