EasyJet ha aperto la sua terza base in Italia e sfida Alitalia. Inizialmente, il vettore btitannico aveva due stazioni e ora si è ampliata a Napoli con una capacità annua di quasi il 25% a quasi 2 milioni di passeggeri. La nuova apertura arriva un anno dopo che EasyJet ha creato il collegamento tar gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate, le altre due basi.
Il vettore britannico si rivolge a viaggiatori d’affari che fanno 2,6 milioni di viaggi all’anno da e per Napoli con più frequenze giornaliere e destinazioni come Amburgo e Londra Gatewick.
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L’Italia è un mercato chiave per EasyJet e quello in cui la società ha piani di espansione ambiziosi. La compagnia aerea con sede a Luton in Inghilterra aggiungerà sei nuove rotte a Napoli nel suo programma estivo per un totale di 21 servito da 146 voli settimanali.
EasyJet, che ha servito Napoli dal 2000, sta cominciando a basare gli aerei in Italia come estensione di una strategia che si concentra sui Paesi europei con vettori a basso costo e dove le cosiddette compagnie aeree istituzionali sono deboli. La società ha avuto una quota del 12% del trasporto aereo italiano nella prima metà dello scorso anno.
Ryanair, l’operatore con i prezzi più bassi in Europa, è anch’sso presente in Italia dove l’Alitalia ha perdite di 294 milioni di euro nel primo semestre.
EasyJet ha realizzato 13,5 milioni di passeggeri nel mercato italiano negli ultimi 12 mesi e serve 17 aeroporti, mentre Ryanair ha volato con più di 23 milioni di clienti in 23 aeroporti nello scorso anno e si rivolge a 26 milioni di passeggeri nel 2014.
Anche Vueling Airlines, l’unità low cost con sede a Barcellona della British Airways, sta incrementando la sua presenza italiana. John Alborante, vendite e marketing di Ryanair per l’Italia, ha affermato che mentre il vettore irlandese si rivolge al mercato internazionale, i voli interni presentano una grande opportunità a causa della mancanza di coerenza di Alitalia.