Le finanze italiane preoccupano al punto che molti analisti più che valutare il possibile contagio di Cipro ai paesi limitrofi, sta cercando di capire il futuro del Belpaese, dove, a distanza di quasi due mesi dalle elezioni, non è ancora stato formato un governo.
Adesso, però, non è più una questione di stabilità politica, visto che il governo, come ha spiegato anche Napolitano, c’è ed è quello di Mario Monti che non è stato mai sfiduciato ed è necessario per fare le riforme. Prima tra tutte quella che ha consentito lo blocco dei soldi per le PA.
►Il punto del FT sulla crisi europea
Il problema, a questo punto, resta soltanto squisitamente finanziario, visto che senza governo non potranno essere varate altre misure di austerità necessarie per aiutare il paese a sopravvivere nella zona euro.
Di tutta la storia ne sta risentendo anche la finanza dove, l’indice azionario di riferimento del nostro paese, il Ftse Mib, è calato addirittura del 14 per cento. Una depressione che è iniziata alla fine di gennaio. Economia e finanza, quindi, sono a pezzi.
►L’effetto di Cipro sul mercato valutario
Adesso però bisogna fare i conti con la BCE che dopo Cipro ha dimostrato di non poter più fare tutto il necessario per salvare l’euro.