I governi rilanciano il mercato immobiliare è questo l’imperativo che arriva dall’economia internazionale. In tempo di crisi si cerca l’appoggio della politica, chiamata a prendere per mano il settore immobiliare per guidarlo all’uscita della crisi.
La disoccupazione, l’inflazione e il credit crunch sono comuni a tutto il mondo, ma è solo operando sul contesto nazionale e tenendo conto delle specificità di ogni paese, che si può uscire davvero dalla crisi. Se poi ci allontaniamo dalle considerazioni generali per zoomare sulla realtà italiana, ci accorgiamo che nel nostro paese gli acquirenti stanno vivendo un momento d’oro con il mercato immobiliare sovraffollato.
► Inversione di tendenza per l’Euribor
E’ notizia di qualche giorno fa, la volontà di ENEL, di piazzare sul mercato una serie di immobili di sua proprietà. L’azienda che si occupa soprattutto di energia, ha all’attivo ben 625 abitazioni, più una serie di uffici, i laboratori e dei terreni. Dalla fine di marzo, tutto questo patrimonio, potrebbe essere al centro di un piano di dismissioni che prende il largo nel momento stesso in cui il CdA ha votato l’aumento di capitale di 5,9 miliardi di euro.
Le proprietà ENEL si trovano soprattutto in Piemonte e in Veneto, ma anche in Toscana, Lombardia, Lazio e Liguria. Pochissimi cespiti sono infine localizzati in Sardegna e Basilicata. Ci sarà un call center dedicato all’operazione e una promozione online lanciata entro la fine di marzo.