Dal 2006, anno della sua costituzione, ad oggi Equitalia ha riscosso dai contribuenti la somma complessiva di 55 miliardi di euro di imposte dovute a enti ed istituzioni creditrici.
Nel solo 2013 l’ente ha recuperato una cifra superiore a 7,1 miliardi di euro, con una flessione del 5% rispetto al 2012. Il decremento, spiega Equitalia in una sua nota, è dovuto alla crisi economica generalizzata ma è stato indotto anche dai numerosi interventi normativi “che hanno inciso profondamente sull’efficacia degli strumenti” a disposizione dell’agenzia.
Dal 2006 ad oggi la gestione Equitalia ha fatto registrare un progressivo aumento delle riscossioni rispetto alle gestioni precedenti, per lo più affidate ad enti e società private.
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Infatti da una media di 3,2 miliardi all’anno, incassati nell’anno precedente alla nascita dell’agenzia, si è saliti ad una media di circa 8 miliardi di euro l’anno, per un totale appunto di 55 miliardi in 7 anni.
Gli oltre 7,1 miliardi recuperati nel 2013, sono stati imputati per 3,8 miliardi all’Agenzia delle Entrate, per 1,7 miliardi all’Inps e per 1,6 miliardi ad altri enti creditori.
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Sul fronte gestionale interno, la nota di Equitalia precisa che è proseguita anche nel 2013 la riduzione dei costi di produzione, amministrativi e del personale già avviata in precedenza. Questa riduzione per il triennio 2010-2012 vale 107 milioni di euro, al netto degli ulteriori risparmi conseguiti nel 2013, in corso di valutazione.
Nel confronto con i dati di bilancio delle precedenti concessionarie private, e considerato anche l’ aumento dei volumi di riscossione, dal 2006 a oggi il costo per euro recuperato è diminuito del 60%.