Il 7 maggio si è tenuto il tanto atteso tavolo tecnico tra Ministero del Lavoro, Commissioni parlamentari ed Inps, riunito per discutere sulla questione esodati e tentare di dare risposte concrete per soluzioni definite per questa folta platea di lavoratori in enorme difficoltà e al fine di eludere che si allarghi ancor di più. Del resto, al momento si parla di numeri ancora incerti ma che potrebbero essere molto alti, cosa che spinge quindi il governo a stringere i tempi per chiudere questa partita che potrebbe, se no, diventare più grave di quanto già lo sia.
Il tavolo che si è tenuto sembra essere stato un incontro iniziale per la formulazione di una via da seguire che continuerà sicuramente ad essere battuta, come tra l’altro avvalorato dalle parole del ministro del Lavoro Poletti che, durante il 17esimo Congresso della Cgil a Rimini, ha confermato come la questione esodati sia una priorità del governo e solo dopo si potrà pensare totalmente alle modifiche per le pensioni.
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Al termine del tavolo, Cesare Daminano ha detto: “Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha dato la disponibilità a trovare una soluzione per la questione degli esodati. Oggi c’è stata una prima riunione, ne seguiranno altre”.
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Ma per risolvere la questione vanno prima affrontati due problemi fondamentali, quello di certificare i numeri reali su cui c’è ancora molta confusione e presto si aspettano i dati ufficiali, e tentare di individuare tutte quelle circostanze che potrebbero dar vita ad un esodato e cercare di modificare l’andamento.