Un’esperienza di solidarietà natalizia è l’organizzazione della cena della vigilia di Natale per chi ha difficoltà economiche. La fanno in quasi tutte le grandi città italiane ma questa volta sui giornali ci è finita la Cena a Mille organizzata a Torino che però no si svolge oggi ma il 29 dicembre.
Banco Alimentare del Piemonte, insieme alla Città di Torino e con la collaborazione di numerose associazioni attive nell’area del volontariato, ha organizzato per 1.000 persone in difficoltà, per il quinto anno consecutivo, martedì 29 dicembre, alle 19, nel Padiglione 5 di Lingotto Fiere. Il menu non è nelle mani di qualche volontario ma alla manifestazione partecipano dei grandi chef. Come spiega Adnkronos:
Il menù sarà curato da un’eccezionale squadra di chef “stelle Michelin” dell’associazione Chic, Charming Italian Chef: Michele Biagiola, Mauro Elli, Andrea Ribaldone con la collaborazione del presidente di Chic, Marco Sacco, hanno offerto gratuitamente, insieme alle rispettive brigate, la loro attività per il Banco Alimentare del Piemonte.
“La ‘Cena a Mille’ – ricorda Salvatore Collarino, presidente del Banco Alimentare del Piemonte – rappresenta oramai una tradizione che vuole essere anche un segno di speranza, di fiducia non solo per il destino di queste mille persone, ma per tutti coloro che sono in difficoltà nella nostra città. Fiducia in un destino buono che li veda uscire da una situazione di deprivazione e che permetta loro di riacquistare certezza della propria dignità che troppo spesso la povertà tende a sgretolare. Questo è il nostro desiderio e il modo di festeggiare con loro il Santo Natale”.
Da parte sua, il sindaco, Piero Fassino, ha rivolto un ringraziamento ai volontari, agli organizzatori, ai sostenitori dell’evento:
“Il senso di solidarietà, mutuo aiuto e attenzione a chi soffre o si trova in difficoltà è un’impronta nel carattere di questa città. A partire dall’esperienza dei santi sociali, si è sviluppata nei quartieri di Torino una vasta e silenziosa azione di volontariato che è di grande beneficio per tutta la comunità civile. Guardo con profonda gratitudine a tutti coloro che fanno e faranno la loro parte in questa grande occasione di solidarietà: sono convinto che essi svolgano con umana compiutezza e con spirito di servizio una grande azione di cittadinanza attiva”.