Durante il primo trimestre di quest’anno il Gruppo Editoriale Espresso ha concluso il bilancio parziale con un utile di 12 milioni di euro (2,1 mln nel 2014) in virtù di imposte minori, del riassetto delle attività televisive e della plusvalenza di 6,1 milioni costituita dalla vendita di All Music a Discovery Italia.
I ricavi sono scesi del 3,7% a 146,6 milioni, il margine operativo lordo consolidato coerentemente con il primo trimestre 2014 è stato uguale a 13,9 milioni e il risultato operativo è stato di 10,2 milioni di euro, equivalente al 2014.
I ricavi diffusionali, sempre durante il primo trimestre, si aggirano intorno ai 55,7 milioni di euro, in calo del 3,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno ma “con una minore flessione rispetto a quella registrata nel precedente esercizio”. I ricavi pubblicitari sono scesi del 2,8%. “La raccolta su radio – sottolinea la nota – ha mostrato una crescita del 2,6%, quella su internet è stata in linea con il corrispondente periodo dello scorso esercizio (+0,1%), mentre la raccolta su stampa ha registrato un decremento del 6,9%”. Il mercato pubblicitario, durante i primi due mesi dell’anno, “ha mostrato ancora un andamento negativo, con evoluzioni contrastanti a seconda dei mezzi. Il mese di marzo – spiega la nota – ha tuttavia registrato un andamento in leggero miglioramento rispetto al bimestre precedente, ma sussiste ancora scarsa visibilità sul prosieguo dell’esercizio. In questo contesto, il gruppo ha conseguito nel primo trimestre del 2015 risultati operativi in linea con quelli dello scorso esercizio e un risultato netto decisamente positivo”.
In risposta agli azionisti, il presidente del nostro Gruppo Editoriale Carlo De Benedetti ha affrontato il tema Persidera, la joint venture tra i multiplex (frequenze) di Telecom Italia media e dell’Espresso. “L’obiettivo di medio lungo termine è quello di vendere, ma non abbiamo fretta”. “La società sta generando risultati positivi, ma non appartiene al nostro core business, nè a quello di Telecom”.