Esselunga, chiusura d’esercizio in utile

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 Il fatturato è aumentato dell’1,7% a 6,96 miliardi di euro. I clienti sono stati l’1% in più. La società ha assorbiti l’inflazione e la crescita dell’Iva accusando un calo dei margini

Esselunga ha chiuso l’esercizio del 2013 facendo registrare un utile netto di 210 milioni, in discesa rispetto ai 245 milioni dello scorso anno, ma con un aumento dell’1,7% delle vendite a 6,96 miliardi e dell’1% dei clienti. “Questo incremento del fatturato – come ha spiegato la società in una nota – è significativo poiché è stato ottenuto con inflazione zero dei prezzi di vendita (per il secondo anno consecutivo) e in un mercato della grande distribuzione che, in tutta Italia e nelle regioni in cui il gruppo opera, è in significativa contrazione”.

Assunzioni Esselunga nel Lazio

Nel corso dell’anno il gruppo Esselunga ha stabilito di assorbire senza far ricadere sui clienti l’inflazione avuta dai fornitori e la crescita dell’iva e proprio questi elementi, aggiunti all’aumento di alcuni costi operativi, sono andati a riflettere sui margini con il mol in calo del 6,7% a 505 milioni e il conseguente risultato operativo calato a 328 milioni di euro dai 367 milioni del 2012.

Assunzioni ausiliari alle vendite Esselunga a Milano

Esselunga ha in ogni caso continuato a aumentare gli investimenti anche nel corso del 2013 portandoli a 387 milioni di euro dai 382 milioni del 2012. Negli ultimi quattro anni il totale ha superato quota 1,4 miliardi. Il trend continuerà anche quest’anno con lo sviluppo della rete comunicato per il 2014/2015 con l’apertura del primo negozio nel Lazio (146esimo per il gruppo), ad Aprilia. Per quanto concerne il personale, l’organico medio è a 20.605 unità con un aumento di quasi 400 unità nel 2013. L’azienda conferma il piano di duemila assunzioni nel prossimo biennio.

 

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