Un francese paga poco più di mille euro per un pacchetto premium di Eurodisney, il parco tematico di Parigi con i famosi soggetti dei cartoni animati. Un turista tedesco arriva a pagarlo quasi 2.500 euro. Perché?
La Commissione Ue apre un’indagine. Il sospetto è che Eurodisney discrimini i clienti a seconda della loro residenza nel territorio dell’Unione europea, proprio in virtù delle condizioni di prezzo dei servizi offerti. L’esecutivo europeo ha ricevuto numerose denunce per il trattamento differenziato per l’accesso al parco di divertimenti alle porte di Parigi.
La Commissione deve controllare se effettivamente Eurodisney esercita una discriminazione dei clienti proponendo soluzioni differenziate a seconda della loro provenienza: se così fosse si tratterebbe di una violazione delle regole del mercato interno. Il caso scoppia, per altro, nei giorni in cui la Commissione europea ha messo sotto tiro sei grandi studios cinematografici americani, tra i quali Disney, per trattamento discriminatorio dei consumatori.
Un portavoce comunitario ha indicato che sia la Commissione che l’European consumer centres ricevono frequentemente denunce sulle discriminazioni nell’accesso ai servizi sulla base della nazionalità e del luogo di residenza, discriminazioni che violano la direttiva europea sui servizi. In sostanza, tali discriminazioni impediscono ai consumatori di acquistare al miglior prezzo servizi o prodotti in stati membri Ue diversi da quello in cui risiedono.
Le modalità con cui viene esercitata la discriminazione possono essere numerose: prezzi differenziati rispetto ai paesi di residenza, ri-direzione verso i siti online nazionali che offrono prezzi più alti, impossibilità di concludere la transazione con acquirenti di altri paesi. Stando alle denunce, Eurodisney, il più grande parco dei divertimenti europeo, discriminerebbe i consumatori britannici e tedeschi: mentre ai francesi il pacchetto premium costa 1346 euro, ai britannici costa 1870 euro e ai tedeschi 2447 euro. La responsabilità di far applicare la direttiva europea è dello Stato francese.