Potrebbe arrivare a breve una novità per quanto riguarda la questione del prezzo del gas in Europa. Il braccio esecutivo dell’Unione Europea prevede di proporre un meccanismo per frenare la volatilità dei prezzi sul più grande mercato del gas del blocco e prevenire picchi estremi dei prezzi nel commercio di derivati per frenare la crisi energetica della regione.
Come vuole muoversi l’Europa sul prezzo del gas
Il meccanismo temporaneo ideato dalla Commissione Europea imporrebbe un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla Dutch Title Transfer Facility, il cui indice principale è il benchmark per tutto il gas scambiato nel continente. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha dichiarato all’inizio di questo mese che il TTF non riflette più la realtà energetica del blocco dopo che la Russia ha tagliato le forniture all’Europa e la quota di gas da Mosca è scesa dal 40% a circa il 7%.
“Ciò aiuterà a evitare un’estrema volatilità e aumenti dei prezzi, nonché speculazioni che potrebbero portare a difficoltà nella fornitura di gas naturale ad alcuni Stati membri”, ha affermato la commissione in una bozza di documento vista da Bloomberg News.
Secondo la bozza, il pacchetto di misure includerebbe anche un meccanismo temporaneo di massimale infragiornaliero dei prezzi per evitare un’estrema volatilità nei mercati dei derivati energetici. L’obiettivo è “assicurare un meccanismo di formazione dei prezzi più solido”, proteggendo le compagnie energetiche della regione da grandi picchi e aiutandole a garantire l’approvvigionamento a medio termine.
La commissione è stata sottoposta a crescenti pressioni da parte dei governi nazionali per imporre un tetto ai prezzi del gas. Italia, Grecia, Polonia e Belgio la scorsa settimana hanno proposto un limite ai maggiori hub commerciali dell’area, che includerebbe un corridoio che consente, ad esempio, di fluttuare i prezzi di circa il 5%. Hanno suggerito che la fascia di prezzo sarebbe stata regolarmente rivista per riflettere il livello di altri parametri di riferimento energetici chiave come i prezzi del petrolio greggio, del carbone e del gas in Nord America e in Asia.
Il limite di prezzo dinamico verrebbe messo in atto mentre l’UE lavora su un nuovo parametro di riferimento complementare per il gas naturale liquefatto, secondo il progetto della Commissione. Il nuovo indice dovrebbe essere avviato entro la fine del 2022, con il benchmark previsto che sarà disponibile in tempo per la prossima stagione di riempimento dello stoccaggio del gas all’inizio del 2023.
Il piano prevede di obbligare gli Stati membri ad acquistare congiuntamente gas che rappresenti almeno il 15% del loro stoccaggio e consentire alle aziende di formare un consorzio europeo. Le fonti di approvvigionamento russe sarebbero escluse dalla partecipazione. Vedremo come questo influirà sul prezzo del gas.