Le vendite al dettaglio dell’Eurozona durante il mese di marzo sono apparse nuovamente in calo. Sono infatti diminuite dello 0,8% in volume in confronto a febbraio 2015 e dello 0,6% nell’Ue a ventotto membri.
L’annuncio proviene direttamente da Eurostat sulla base delle stime preliminari e dei dati destagionalizzati. A febbraio si era registrata una crescita dello 0,1% in entrambe le zone (dati rivisti). Nonostante la frenata su base mensile, però, il saldo resta positivo se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno: la zona euro registra un +1,6%, l’Ue cresce addirittura del 2,5%.
La contrazione del volume di vendite al dettaglio di marzo rispetto a febbraio è dovuta alla flessione del 2,7% dei carburanti per auto, dello 0,8% nel settore non alimentare e dello 0,6% per le vendite di alimentari, bevande e tabacco. Nella Ue la contrazione dipende dal -2,9% dei carburanti per auto, dal -0,5% del settore non alimentare e del -0,3% del settore alimentari, bevande e tabacco. Rispetto a un anno prima nella zona euro le vendite al dettaglio sono aumentate del 3% nel settore non alimentare e dello 0,1% in alimentari, bevande e tabacchi mentre i carburanti sono scesi dello 0,7%. Nella Ue sono aumentate del 3,8% le vendite nel settore non alimentare e dell’1,7% nel settore alimentare, bevande e tabacco. I dati italiani non sono ancora stati pubblicati, mentre sono cadute dell’1% quelle di carburanti per auto.
Facendo un passo indietro, già il mese di Febbraio non aveva confermato i segnali positivi di ripresa arrivati a gennaio e dunque ad inizio anno: nell’Eurozona il volume delle vendite al dettaglio sono calate dello 0,2% rispetto al mese precedente, quando erano aumentate dello 0,9%. Nella Ue allargata, invece, sono risultate stabili mentre a gennaio erano aumentate dello 0,%. Rispetto a febbraio 2014, tuttavia, si registra un aumenta del 3% nella zona euro e del 3,6% nella Ue. Anche in questo caso i dati sono rilevati dall’Eurostat.