Mark Zuckerberg l’ha definita solamente una “buona trimestrale”. Ma in effetti, i dati finanziari resi noti da Facebook rappresentano molto di più di una buona trimestrale. Sono ciò che investitori e analisti aspettavano da tempo, ovvero la prova che il dominatore dei social network è in grado di avere alti ricavi pubblicitari. E’ stata proprio la crescita di questi ricavi a rinforzare il bilancio reso noto che in Borsa ha fatto salire i titoli del 5%.
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Il secondo trimestre è stato chiuso con un utile netto pari a 791 milioni di euro, 30 cent ad azione, in netto miglioramento riguardo ai 333 milioni, o 13 cent ad azione, registrati nello stesso periodo di un anno fa, mentre il fatturato è salito del 61% a 2,91 miliardi. Tutte e due le poste oltrepassano le attese degli analisti grazie in particolar modo al forte aumento degli introiti pubblicitari su mobile, dal quale deriva ora un terzo dei ricavi totali.
Non solo: nel periodo analizzato, Facebook ha inserito 40 milioni di nuovi utenti, facendo salire il totale di chi ha un profilo FB a quota 1,32 miliardi (di questi, quasi 1 miliardo lo consulta via smartphone). In conferenza stampa Zuckerberg, ha detto che negli anni futuri la società da lui fondata investirà molte risorse in nuovi servizi come ad esempio la messaggistica privata (nuovo Messanger e WhatsApp) e la realtà virtuale (Oculus), senza guadagnare molto, almeno nel breve periodo. Ma a quanto sembra tale puntualizzazione non ha inciso sull’ottimismo degli investitori. Nel dopo-Borsa americano i titoli Facebook sono stati coperti da ordini di acquisto, toccando i massimi di sempre a 75 dollari.