Ancora oggi le fatture create dai possessori di partita IVA sono create in formato elettronico e spedite così ai committenti e a chi deve eseguire il saldo. Adesso, durante il forum nazionale dedicato al tema della fatturazione elettronica, sembra si sia fatto un passo indietro.
In particolare è stato spiegato che le fatture create in formato elettronico possono essere conservate, una volta stampate, anche nella loro forma cartacea.
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Il Forum si è svolto nella cornice dell’Agenzia delle Entrate che ha dovuto scrivere l’articolo 1 comma 325 della legge 228 del 2012 con il quale l’Italia ha recepito la direttiva 2010/45/UE, relativa ai problemi sorti in merito alla fatturazione elettronica e alla conservazione elettronica dei documento.
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I partecipanti al Forum hanno spiegato che c’è necessità di fare chiarezza sull’obbligo di fatturazione elettronica, che vale soprattutto nei confronti della Pubblica Amministrazione e visto che si affronta l’argomento, è necessario soffermarsi anche sulla firma elettronica dei documenti.
Il problema applicativo nasce anche dalla considerazione di alcune disposizioni definite dalla legge di stabilità che potrebbero essere male interpretate portando all’elaborazione di un flusso molto complesso in cui la fattura in pdf è inviata come allegato ad un’email PEC, da conservare in formato elettronico, obbligatoriamente, per il destinatario.