Fiat Chrysler Automobiles (Fca) getta le basi per un 2015 ricco di successi. L’anno è cominciato con l’annuncio di nuove assunzioni presso la fabbrica di Melfi, ma si tratta solo ed esclusivamente del primo passo.
Sergio Marchionne assicura che il gruppo nato sull’asse Torino-Detroit ha un programma credibile, ricco di spunti, e fatto di tante mosse. La prossima? Trovare l’accordo con un nuovo partner industriale, pronto a condividere il percorso di crescita di Fca.
La scelta di puntare sui settori premium, a più alto valore aggiunto, e sui modelli glamour come l’iconica 500 si sta dimostrando quanto mai giusta. In particolar modo negli Stati Uniti dove il mercato, anche grazie alla vigorosa ripresa economica, ha permesso risultati di vendita brillanti già durante lo scorso anno. Maserati, Jeep Renegade e, ora, 500X sono i nuovi ‘cavalli di battaglia’ di un’azienda che vuole recitare un ruolo da protagonista sullo scacchiere automobilistico globale.
Sostengono gli esperti:
Jeep ha superato lo scorso anno la fatidica quota di 1 milione di auto vendute? Bene, quest’anno è tempo di portare l’asticella dell’intero gruppo Fca a quota 5 milioni. E per farlo Marchionne che fa? Semplicemente assume. Aveva detto che entro il 2018 avrebbe portato Fca in Italia alla piena occupazione, riassorbendo tutti i cassintegrati. Ora, invece, fa di più, rilancia. Millecinquecento occupati in più rispetto all’organico al lavoro oggi a Melfi, lo stabilimento dove si producono Jeep Renegade e 500X. Dei 1.500 posti aggiuntivi, mille sono nuove assunzioni, diretta conseguenza del successo di mercato della piccola Jeep e dell’andamento degli ordini della nuova nata in casa 500, e avverranno entro i prossimi tre mesi. Si tratta di mille contratti interinali destinati a diventare contratti a tutele crescenti non appena sarà varato il Jobs Act.