Fca e Cnh Industrial hanno siglato oggi alla presenza dei sindacati il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro funzionale per gli 85 mila dipendenti dei due gruppi in Italia.
Il contratto, in vigore per il quadriennio 2015-2018, prevede l’innovazione che il sistema retributivo si basi sul raggiungimento di “obiettivi di efficienza e redditività”.
Il contratto siglato oggi da Fiat Chrysler Automobiles e Cnh Industrial con Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Ugl metalmeccanici e Associazione quadri e capi Fiat, prevede, oltre al nuovo sistema di retribuzione, altre novità.
Fra queste, una “turnistica” a ciclo continuo, con 20 turni settimanali, sul modello già applicato nello stabilimento di Melfi. Per i neo assunti di Fca, poi, è previsto un inquadramento sperimentale con 3 soli livelli rispetto agli 8 attuali. Rivisto profondamente anche il sistema delle relazioni sindacali. Per favorire un maggior coordinamento e una più stretta collaborazione tra le diverse sigle sindacali, è stata prevista la costituzione di un organo unitario dei rappresentanti sindacali nelle singole unità produttive che costituirà l’unico interlocutore con l’azienda a livello di stabilimento e si esprimerà esclusivamente a maggioranza assoluta dei suoi membri.
“E’ un accordo positivo. Dopo 9 mesi di trattativa oggi abbiamo rinnovato il contratto degli oltre 86.000 dipendenti di Fca e Cnh Industrial. Il negoziato si era interrotto nel dicembre scorso a seguito delle indisponibilità di Fca e CnhI ad incrementare il salario oltre il tasso d’inflazione”, commenta Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl. Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, il testo “riconosce alcune voci retributive aggiuntive in determinati schemi di turnazione e, soprattutto, che prevede i giusti riconoscimenti economici per i lavoratori che hanno sopportato, in questi anni, i costi della crisi, con un sistema premiale tendente in quattro anni (col raggiungimento degli obiettivi) ad un incremento salariale medio complessivo di oltre 7.000 euro”.