Fca, società nata dalla fusione tra Fiat e Chrysler, dopo numerosi mesi di attesa ha debuttato a Wall Street. Partenza sprint con rialzo a +5,63% (9,20 dollari), poi frenata e arrivo in parità a metà seduta. Nel frattempo, la giornata a Milano si è chiusa con un rialzo dell’1,22%.Dopo tre anni di lavoro tra Detroit e il Piemonte, il risultato raggiunto è storico nonché molto importante. Il nuovo logo Fiat Chrysler campeggia davanti alla sede del Nyse, segno di una svolta che ormai è sotto gli occhi di tutti. John Elkann, nominato presidente della nuova società, era presente a New York in mattinata. Felice del risultato ha commentato:
A partire dalle fondamenta e dalle aspirazioni di Fiat e di Chrysler, si apre oggi una fase completamente nuova, che ci consentirà di affrontare da protagonisti il futuro del settore automobilistico mondiale. Si tratta di una grande sfida che siamo pronti a raccogliere con determinazione. Per noi stare sul mercato più grande rappresenta una enorme opportunità.
Il grande protagonista è Sergio Marchionne, fautore di questo progetto di fusione e ispiratore dell’Ipo americana. Lo stesso Ceo, ha moltiplicato le sue azioni nel gruppo portandole negli ultimi mesi da 3,1 a 6,5 milioni. Adesso possiede una quota dello 0,5% per un valore di 45 milioni di euro.
L’Ipo a Wall Street è per Marchionne l’apice di un lavoro svolto in cinque anni e mezzo che ha condotto ad un’unione straordina. La giornata segna un “nuovo inizio”, da portare avanti tutti insieme. Lo sbarco, nel giorno del ‘Columbus Day’, è per Chrysler un ritorno sul listino dopo sette anni di assenza. Nel 2007, con Daimler, Chrysler vendette l’80% della propria casa automobilistica a Cerberus.
Arriva per Fca anche il rating da parte dell’agenzia Standard & Poor’s: “BB-” a lungo termine e “B” a breve termine. Esso testimonia la buona posizione del gruppo nel comparto di riferimento. L’outlook è stabile. Per Standard & Poor’s non ci saranno dividendi durante l’anno in corso e durante il prossimo.