Arriva il tanto atteso Alfa Day. Riparte la gloriosa storia dell’Alfa Romeo con la presentazione della nuova berlina sportiva, presso il Museo del brand del Biscione ad Arese.
Ad aprire l’evento l’amministratore delegato, Harald Wester, che ha evidenziato la sua peculiarità: “E’ il brand di riferimento per gli appassionati di auto sportive nel mondo”. A presenziare la cerimonia di presentazione ci sono il numero uno della casa automobilistica, Sergio Marchionne, e il presidente, John Elkann. Con loro, in platea, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e il presidente della Juventus, Andrea Agnelli.
“La giornata di oggi è il passo conclusivo di un lungo progetto di sviluppo gestito in maniera silenziosa a cui abbiamo dedicato parecchie energie. La Fiat prima non avrebbe avuto i numeri per realizzare il rilancio dell’Alfa Romeo: per mancanza di fondi, di capacità tecniche e di un importante sistema di distribuzione. Tre elementi che abbiamo ottenuto grazie alla fusione con Chrysler e la nascita di Fca”, ha detto Marchionne, definendo il rilancio del Biscione “uno dei progetti più importanti della mia carriera”. Il manager ha ricordato che il piano industriale Fca per Alfa Romeo mette “sul piatto oltre 5 miliardi di euro di investimenti e un piano prodotti aggressivo, di cui la Giulia è solo l’inizio”, dopo verranno “altri sette modelli seguiranno nei prossimi anni e nel 2018 vorremmo arrivare a 400mila unità vendute, quasi sei volte in più rispetto allo scorso anno quando erano 68mila”. E ha aggiunto: “Prima del 2018 torneranno tutti dalla cassa integrazione a Mirafiori”. Non manca nemmeno la mossa finanziaria con l’annuncio dell’avvio della quotazione di Ferrari: “I documenti sono quasi pronti. In un paio di settimane presenteremo i documenti” alle autorità americane per l’Ipo di Ferrari”, ha risposto ai giornalisti, parlando a margine della presentazione.
L’Alfa day di Arese è, nelle intenzioni di Marchionne, il primo giorno della nuova vita della casa del Biscione. La sede, lo storico ex stabilimento dell’Alfa Romeo, è scelta per riconciliarsi con una storia gloriosa che negli ultimi decenni non era stata all’altezza del suo mito. Per tutte queste ragioni il lancio della nuova Giulia (il nome è stato confermato, nonostante l’alone di mistero che si percepiva alla vigilia) è molto più del semplice annuncio di un nuovo prodotto. Per Fca dovrebbe segnare la data di ingresso nel segmento delle auto premium di alta gamma, con l’ambizione di sfidare i tedeschi di Audi e Bmw in un mercato che oggi dominano praticamente senza rivali. “Bisognerà che qualcuno provi a sfidarli”, va ripetendo da tempo Marchionne. Il giorno della sfida ora è arrivato.