Grande ritorno di acquisti su Salvatore Ferragamo, che porta in alto il comparto del lusso quotato a Piazza Affari con un rialzo di quasi due punti percentuali. > Le aziende del design che hanno i requisiti per entrare in Borsa
L’anno si è aperto con alti e bassi per i titoli della casa di moda. A originare le vendite sono state principalmente le prese di profitto, poichè il 2013 è stato un anno caratterizzato dal rally per il Gruppo, che ha visto prosperare il valore delle proprie azioni del 66,17% (sesto miglior titolo nella classifica dei best performer del paniere del FTSE MIB). Ma i profit taking che parevano indirizzati a prendere piede si sono fermati a fine gennaio dopo che la società ha diffuso i dati preliminari di vendita dell’anno 2013. I ricavi preliminari si sono affermati a 1,258 miliardi di euro, con un aumento del 9% a tassi di cambio correnti e dell’11% a cambi costanti. Del bilancio si parlerà il prossimo 11 marzo.
> A Piazza Affari bene Generali e ottima performance per Salvatore Ferragamo
La prospettiva tecnica vista ad una settimana del titolo rispetto all’indice, mostra una frenata del trend di Salvatore Ferragamo rispetto al FTSE MIB, e questo fa sì che il titolo sia un potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori. La condizione di medio periodo della casa di moda italiana rimane tendenzialmente ribassista. Comunque, analizzando il grafico a breve, è legittimo dubitare della possibilità della fase ribassista in estensione. Ci si aspetta un miglioramento verso l’alto della curva che vede il primo ostacolo a 23,71. Supporto è visto a quota 23,14. Ulteriori spunti rialzisti incoraggiano un nuovo target considerato probabilmente in area 24,28.