Il titolo Fiat Chrysler Automobiles non sembra soffrire particolarmente né a Wall Street (+0,26% a 15,35 dollari) né a Milano (+0,65% a 13,93 euro) dopo che sul Nyse l’azione Ferrari è scesa per la prima volta sotto il prezzo dell’Ipo a 52 dollari.
Attualmente il titolo della casa di Maranello indietreggia del 5,01% a 52,26 dollari a Wall Street, ma ha toccato un minimo intraday a 51,405 dollari. Un gestore, interpellato dall’agenzia Mf-DowJones, parla di “alcune prese di profitto dopo un debutto brillante, anche in attesa dei conti” della Ferrari e di Fca previsti per domani.
Un debutto, quello della Rossa a Wall Street, che ha attirato l’interesse anche di Tamburi Investments Partners. “Il portafoglio che abbiamo oggi è bene equilibrato dal punto di vista settoriale e dimensionale grazie ai titoli Moncler, Eataly, Interpump, Prysmian, Azimut Benetti, Fiat più il nuovo investimento diretto in Ferrari”, ha annunciato oggi il presidente, Giovanni Tamburi, ai microfoni di Class Cnbc.
Nei giorni scorsi, ha spiegato il top manager, “ci siamo inseriti nel collocamento diretto su Ferrari e abbiamo avuto una discreta collocazione sulla società per cui oltre a essere azionisti di Fca abbiamo una quota diretta della mitica Rossa. Abbiamo comprato sia in fase di Ipo, sia subito dopo”.
Tamburi ha, d’altra parte, grandi aspettative per la Ferrari; si aspetta che vada “molto bene” anche perché il livello di tecnologia che ha, così come il livello di brand e di mito, “non è paragonabile a nessuno”. La stessa diatriba se sia una società del lusso o meno “è sterile perché è qualche cosa che va al di là del lusso. Io credo in questo e ho ritenuto di investire oltre che in Fiat anche in Ferrari, che vale più dei 52 dollari del collocamento”, ha concluso Giovanni Tamburi.