Sembra ormai finita l’era Montezemolo alla Ferrari. Da Cernobbio, Marchionne, ad di Fiat-Chrysler, ha lanciato chiari segnali al presidente di casa Maranello. Anzitutto dichiara che il tema dell’avvicendamento “non è in agenda” ma poi dice: nessuno “è indispensabile”.
Il fulcro della spaccatura i risultati sportivi in Formula Uno. “La cosa importante per la Ferrari non sono soltanto i risultati economici ma è vincere e sono sei anni che facciamo fatica”. “Siamo al servizio dell’azienda”. In seguito alle parole di Montezemolo, che a Monza ha affermato di aver dato la sua disponibilità a restare per altri tre anni a Maranello, dove è presidente dal 1991, Marchionne replica ai buoni numeri di bilancio riferiti da Montezemolo.
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”Sono due le parti della realtà Ferrari che sono importanti per noi come azionista e per noi come azienda: la prima sono ovviamente i risultati economici, i volumi, cosa su cui Luca ha fatto un grandissimo lavoro e gli faccio i miei complimenti. L’altra è la gestione sportiva”, ha affermato il manager. Poi il riferimento proprio a quanto sostenuto da Montezemolo.
”Io e Luca siamo grandissimi amici ma quando leggo le dichiarazioni sono cose che non avrei mai detto io su me stesso. Io mi considero naturalmente essenziale ma so benissimo che sto al servizio dell’azienda. Quindi crearsi posizioni, illusioni che siamo al di fuori delle regole, al di fuori della dipendenza che esiste tra azienda e a.d sono cavolate, non esistono”. Ritiene entrambi al servizio dell’azienda quindi “quando l’azienda cambia le cose cambiano”. Importantissimi i risultati sportivi, un obiettivo chiaro per l’ad. ”Il cuore di Ferrari è quello di vincere in Formula1 e io sono un tifoso da anni. Vedere la Ferrari in queste condizioni avendo i migliori piloti, box di una qualità eccezionale, ingegneri che sono veramente bravi, vedere quel sistema lì e vedere che non vinciamo dal 2008″.