Il primo semestre ha segnato nuovi record per la Ferrari, con tutti gli indicatori in aumento sebbene la programmata diminuzione della consegna delle automobili: a giugno il fatturato è stato pari a 1348,6 milioni di euro (+14,5%) e l’utile della gestione ordinaria ha toccato i 185 milioni di euro (+5,2%), valori che non si erano mai avuti nella storia nel primo semestre dell’anno. Aumenta di circa il 10% l’utile netto che sfiora i 127,6 milioni di Euro. Questi i dati emanati dal cda, l’ultimo che vede come presidente Luca Cordero di Montezemolo, che dal prossimo 13 ottobre sarà sostituito dall’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne.
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“Ancora una volta – rammenta il gruppo in una nota – la posizione finanziaria industriale netta tocca valori da primato con 1.594 milioni di euro a fine giugno, con investimenti sul prodotto sempre alti e un flusso di cassa netto, generato nella prima metà dell’anno, pari a 236 milioni di euro”. Le vetture omologate consegnate sono state 3.631, 3,6% in meno riguardo allo stesso periodo dello scorso anno. Il confronto riguardo al primo semestre 2013 deve tenere conto dell’uscita di produzione della Ferrari California, con le consegne del nuovo modello, la California T, cominciate solo in estate. “A ciò – continua Maranello – va aggiunto che la decisione strategica di riduzione della produzione era stata presa nel maggio 2013. Per la fine dell’anno è prevista una crescita delle consegne del 5%”.
In Europa, la Gran Bretagna si dimostra primo mercato con 408 vetture, 7 in meno del primo semestre del 2013. Da indicare che l’Italia, come successo nel primo trimestre, fa catalogare il segno più dopo anni di calo: +13% con 131 vetture consegnate.