Arrivano i nuovi dati relativi al settore delle fiere, a cura dell’Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) e del suo Osservatorio congiunturale. I dati, riferiti al periodo che va da aprile a giugno 2014, sono sulla base dell’analisi di venticinque poli fieristici associati.
Il settore è in ripresa, si muove per abbattere il muro delle difficoltà legate alla congiuntura economica. Gli operatori sono molto impegnati e i risultati evidenziati lo confermano per ciò che riguarda questo trimestre, il quale si è chiuso con un trend positivo e con un miglioramento che conferma le buone intenzioni del periodo precedente.
Cresce, pertanto, la fiducia dei consumatori e ci si orienta verso l’obiettivo di reazione alla crisi. Di conseguenza, i dati inerenti a espositori e fatturato sono in miglioramento in confronto al corrispondente trimestre dello scorso anno. Così la nota dell’Aefi:
Cresce in modo decisivo anche il numero di espositori, che raggiunge il saldo +20%, rafforzando la crescita avviata nel primo trimestre e confermando un andamento positivo sia congiunturale sia tendenziale, a confronto con il +8,7% dello stesso periodo del 2013. Un’analisi più approfondita sulla provenienza degli espositori, inoltre, sottolinea come tale risultato sia dovuto all’aumento degli espositori Ue (saldo +4%), confermando l’attrattività del sistema fieristico italiano anche per espositori esteri. Per quanto riguarda le superfici occupate si conferma il medesimo dato di crescita del trimestre precedente, pari a un +4%. Importanti anche i dati relativi al numero di visitatori (+20%), nonostante un incremento meno marcato rispetto sia al trimestre precedente (+28%), che allo stesso periodo dello scorso anno (+25%). Interessante lo spaccato dei visitatori italiani, determinanti nella crescita con un saldo del +12%, mentre i visitatori Ue ed extra Ue, registrano rispettivamente un +4% e un -4%.
In conclusione, la ritrovata fiducia del settore e la crescita fatta registrare dall’inizio dell’anno si riflette anche sull’evoluzione del fatturato, stabile per il 38% dei rispondenti, con un incremento pari al 33% e in diminuzione per il 29%, con un saldo complessivo pari al +4%, perfettamente coerente con la crescita registrata anche nel precedente trimestre.