Il 2022 si chiude con indicazioni interessanti ed incoraggianti per quanto concerne i prezzi del gas, stando alle informazioni che abbiamo avuto modo di raccogliere di recente. In questi giorni, infatti, l’Europa ha concordato un limite ai prezzi del gas naturale , dopo mesi di dibattito sul fatto che la misura proteggerà le famiglie e le imprese europee da picchi di prezzo estremi mentre le temperature precipitano.
Riscontri di fine anno sui prezzi del gas in Europa
In una riunione della scorsa settimana, i ministri dell’Energia dell’UE hanno concordato di attivare un limite se il prezzo dei contratti futures sul gas naturale con un mese di anticipo sul Dutch Title Transfer Facility (TTF) – la borsa del gas di riferimento del blocco – supera € 180 ($ 191) per megawattora per più di tre giorni lavorativi consecutivi.
Il prezzo TTF mensile deve inoltre essere superiore di 35 euro (37 dollari) rispetto a un prezzo di riferimento per il gas naturale liquefatto (GNL) per lo stesso periodo affinché il limite venga attivato. I prezzi del GNL, una forma di gas refrigerato e liquido che può essere trasportato tramite navi cisterna, sono strettamente legati ai prezzi del gas naturale europeo fornito dai gasdotti.
Il limite si applicherà ai contratti di gas scambiati su tutti gli hub di scambio europei per forniture a un mese, tre mesi e un anno prima. Una volta attivato, non saranno consentiti prezzi superiori di 35 euro al prezzo di riferimento del GNL, basato su transazioni sui mercati globali. Il limite può essere attivato a partire dal 15 febbraio del prossimo anno.
“Abbiamo l’accordo”, ha detto lunedì in una conferenza stampa Jozef Síkela, vice primo ministro della Repubblica Ceca. La Repubblica Ceca detiene attualmente la presidenza del Consiglio dell’UE. Il prezzo massimo è molto inferiore al limite di € 275 ($ 292) per megawattora originariamente proposto dalla Commissione Europea il mese scorso.
Síkela ha descritto il tetto come un “meccanismo temporaneo, efficace [e] realistico che proteggerà i cittadini e le imprese dai prezzi eccessivi del gas che abbiamo visto quest’estate”. “Questo non è un limite fisso, ma piuttosto dinamico”, ha aggiunto.
Il tetto è l’ultimo di una serie di misure concordate dall’Unione Europea quest’anno per arginare una crisi energetica innescata dall’invasione russa dell’Ucraina che ha fatto salire i prezzi e alimentato l’ inflazione più alta degli ultimi decenni.
Nonostante l’accordo politico di lunedì scorso, analisti e trader rimangono preoccupati che il meccanismo possa ritorcersi contro, provocando un aumento dei prezzi del gas. Vi terremo aggiornati costantemente sulla questione.