Il Fisco ha deciso di mettere sotto la lente d’ingrandimento tutti i conti correnti per scovare i famosi conti dormienti oltre che i conti deposito fantasma. Ecco la procedura che adotterà il Fisco per regalare sonni meno tranquilli ha chi ha voglia di ottimizzare un po’ troppo i risparmi.
Le banche e gli operatori finanziari dovranno comunicare all’Anagrafe tributaria, entro il 30 giugno, i dati relativi alla giacenza media di tutti i conti correnti riferiti all’anno precedente. Queste informazioni finiranno nel data base dell’INPS che potrà usarle direttamente per il calcolo dell’ISEE.
I conti correnti non avranno più segreti e tutti coloro che pensano di fare i furbi con il Fisco avranno molte difficoltà. Da martedì 30 in poi sarà possibile controllare anche le dichiarazioni rese in passato al fine di calcolare l’ISEE. Quello che il Fisco verrà a sapere riguarda la giacenza media dei conti correnti dell’anno scorso.
Adesso tra l’altro, tutti coloro che vorranno presentare la domanda per avere l’attestazione del reddito familiare al fine di usufruire delle prestazioni agevolate, avere lo sconto sulle tasse universitarie e via discorrendo, dovrà anche autocertificare l’ammontare delle somme depositate in banca. I dati saranno comunque già acquisiti. Eventuali difformità riscontrate faranno scattare i controlli.
Si tratta di un tassello messo dal Governo nella lotta all’evasione fiscale. La riforma dell’ISEE risale a gennaio ma questo provvedimento con scadenza a giugno si aggiunge ai passi in avanti già fatti dal fisco per stanare gli evasori e coloro che usufruiscono in modo fraudolento di prestazioni agevolate.