Finmeccanica è in crescita a Piazza Affari. Attualmente guadagna il 2,11% toccando quota 13,09 euro, ovvero i massimi dall’ottobre del 2008, sulla scia della nuova commessa siglata da AgustaWestland per la vendita di dieci elicotteri commerciali AW189 a RN-Aircraft, società controllata dall’operatore petrolifero Rosneft.
Dal contratto stilato, del valore di circa 160 milioni di euro, si evince che i nuovi elicotteri verrano impiegati per compiti di trasporto. La consegna è prevista entro i prossimi due anni. Nel contempo, come previsto dall’accordo quadro siglato nel dicembre dello scorso anno e con il coinvolgimento di Russian Helicopters, società del gruppo Rostec, Rosneft ha in mente di acquisire ulteriori elicotteri, entro il 2025, fino a un massimo di 160 unità.
In occasione della firma dell’ordine è stato anche siglato un accordo che contempla una progressiva riorganizzazione della joint venture HeliVert, oggi paritetica tra Finmeccanica AgustaWestland e la società elicotteristica Russian Helicopters, con il futuro ingresso di Rosneft con una quota pari al 30%. Conseguentemente, le quote di partecipazione in HeliVert risulteranno: 40% per Finmeccanica AgustaWestland, 30% per Russian Helicopters e 30% per Rosneft.
L’ingresso di Rosneft in HeliVert rinvigorirà la collaborazione industriale di Finmeccanica con i partner russi e la sua presenza commerciale attraverso l’introduzione sul mercato russo di un nuovo prodotto, che ha già riscosso un notevole successo a livello globale.
Banca Akros in una nota di stamani ha confermato il rating buy e il target price a 13,5 euro su Finmeccanica affermando che la notizia secondo cui Lockheed Martin sia in procinto di acquistare Sikorsky, l’unità di elicotteri di United technologies, non ha un impatto significativo sul business di Finmeccanica perché “Lockheed Martin non ha una presenza nel settore degli elicotteri e l’acquisizione di Sikorsky non creerà un operatore forte nell’industria”, spiegano gli analisti di Banca Akros.